Il primo insegnamento non si scorda mai
La prima cosa che mi è venuta in mente, pensando a come iniziare questo post, è stata la reazione di un albergatore jesolano, sulla settantina, che dopo un cadenzato bestemmione, sentendo il preventivo di cinquecento euro per le foto di interni del suo hotel, mi ha liquidata dichiarandosi perfettamente in grado di arrangiarsi. E' passato molto tempo da quel giorno, almeno vent'anni, ma lo ricorderò sempre come il primo insegnamento. Anni dopo i figli di quell'albergatore mi hanno ingaggiata per un servizio fotografico di interni della loro struttura e ancora oggi sono la loro fotografa di fiducia.
Qual è stato il primo insegnamento, direte voi.
Beh, che ci vuole davvero una gran pazienza!

Uscendo dall'hotel di questo signorotto ero avvilita e anche un po' arrabbiata, mai avrei pensato che il mio biglietto da visita sarebbe poi finito nelle mani giuste, nessuna azione, seppur in apparenza fallimentare, è denigrabile dunque. Ma bando alle ciance, volevo parlare di moderna fotografia di interni, o possiamo dire interior photography per darci un tono o di fotografia commerciale, turistica, architettonica o immobiliare. Questa branca della fotografia è molto utile ai giorni nostri, perché fornisce tutto il materiale alle strutture ricettive o alle agenzie immobiliari, per essere operative nel web.
Eppure la fotografia di interni viene spesso denigrata, o peggio non considerata, come se chiunque avesse una macchina fotografica fosse in grado di ottenere fotografie perfette. Certo, poi c'è sempre da fare i conti col gusto personale, io non posso convincere il cliente che la sua foto fatta con il cellulare è terribile e controproducente per l'attività, posso solo accettare che la maggior parte dei siti alberghieri che vedo, abbiano immagini scadenti e poco studiate, con centinaia di bravi fotografi a casa che non sanno più cosa inventarsi per lavorare.

Questi retroscena della fotografia di interni li può conoscere solo chi li vive, se studi le immagini sei sensibile alla bellezza e noti subito le discordanze, ma non puoi pretendere che gli altri abbiano la tua stessa visuale, perciò te ne fai una ragione e cerchi qualcuno che la pensi come te.
Arriva l'ottimismo, perché fortunatamente chi sa di cosa stiamo parlando esiste, ci vuole anche un po' di fortuna per scovarli ma non è cosa impossibile e ora posso finalmente smetterla di polemizzare e iniziare a parlare di fotografia di interni.

Il bello deve ancora arrivare
Quando ho iniziato a lavorare come fotografa, nel 2003, non sapevo ancora quale fosse il mio settore prediletto, dovevo chiaramente fare esperienza per capirlo e crescendo in un luogo turistico pieno di attività commerciali e alberghi, la fotografia di interni ed esterni è arrivata un po' da sé. L'ho amata da subito per innumerevoli ragioni:
Si lavora da soli, a meno che non sia prevista la presenza di modelli, potendosi così concentrare e dedicare pienamente, senza distrazioni
Il soggetto è statico, rimane fermo lì senza stancarsi, pronto a farsi studiare e agghindare
Si vedono interni bellissimi, un piacere per gli occhi
Puoi dar sfogo alla creatività sistemando accessori e oggetti, provando varie soluzioni
Giri liberamente in tutti gli spazi della struttura lasciandoti ispirare come se fossi un turista appena arrivato in vacanza
Si creano immagini equilibrate e veritiere, che hanno lo scopo di far sognare chi le guarda
Chiaramente la passione per ciò che si fa spinge tutto il resto, se non mi fossi innamorata dell'armonia delle linee in bolla, probabilmente ora farei un altro lavoro.
Ma ho deciso di specializzarmi in fotografia commerciale anche perché in quegli anni (2006) non esisteva, nella mia zona, una figura dedicata esclusivamente a questo settore e ho sentito l'esigenza di approfondire qualitativamente la mia passione.
Oggi le cose sono un po' cambiate, ci sono dei fotografi specializzati in fotografia di interni, ma mancano gli strumenti per continuare a rimanere aggiornati. Ci sono tanti corsi o workshop sulla moda, newborn, fotografia naturalistica, ma poco o niente sulla fotografia di interni. Anche con i manuali non c'è una gran scelta nell'ambito, perciò la maggior parte delle cose che ho imparato sono da autodidatta, provando e riprovando.
In questi miei appunti pubblici ho deciso di scrivere del mio lavoro di fotografa di interni, per condividere quello che ho imparato negli anni e qualche pensiero annesso.